è strano pensare come gesti che spesso vengono fatti quasi per gioco possono invece rivelarsi grandi compagni di viaggio...capita di accrogersi di come l'intreccio di linee non sia solo un modo per far passare il tempo al telefono, disegnado reticolati su pezzetti di carta...ma sia anche un segnale forte della tua propensione all'utilizzo delle linee stesse. associ alla linea un valore non solo segnico ma anche emotivo lasciando socrrere in essa tutto quello che ti passa per la testa. la linea diventa il tramite tra la tua mente e la realtà, trasformando in oggetti tangibili quello che hai nei tuoi sogni. e ti ritrovi ad utilizzare il nero, nero china indelebile, tirando quelle benedette linee con l'"antico" amico pennino...un lavoro lungo fatto di pause e di innumerevoli "graffietti cartacei"...ma alla fine che soddisfazione. il nero...un non-colore...talmente forte che sa esprimere tutto: dalla gioia alla noia...meraviglioso... *********** continuiamo:
Commenti
Mi piace specialmente la tua ilustrazione di la stival-igia... I colori sono piú bello...
Me gusta pasar por tu blog y ver tantas cosas de tanta calidad, es un placer para los ojos y el alma...
Muchos besos y gracias por tus comentarios.
(P.S.:sono comunque a favore dello sterminio delle zanzare)
J
Se ve lindo a traves de esos anteojos, me gustaria ver mas.....
Los grises y las sombras le dan mucha calidez... es una imagen preciosa
Saludo...